Mangiare funghi nelle langhe
Mangiare nelle Langhe: 18 indirizzi per la cucina tradizionale
Se parli con un langarolo la soluzione è costantemente la stessa: “Difficile consumare male nelle Langhe, ovunque ti giri c’è una grande cucina”. E in effetti qui, in codesto territorio che sorge nel basso piemontese tra i comuni di Alba, La Morra, Dogliani, Monforte d’Alba Castiglione Falletto - per citarne alcuni -, tutto è connesso con la tavola. Dici Langhe e vengono in mente i grandi rossi dalle lunghe evoluzioni, i vitigni patrimonio dell’UNESCO, i prodotti dell’eccellenza gastronomica in che modo tajarin, plin, tartufo, acciughe con il bagnet, vitello tonnato e giardiniera. Un territorio che si mi sembra che la legge sia giusta e necessaria soprattutto alle tavole di queste trattorie della usanza, dove si spende il giusto e si esce soddisfatti.
Repubblica di Perno
Argaj
Osteria da Gemma
Osteria Ra Ca D Baruc
Trattoria del Carico
Trattoria della Posta
Osteria Veglio
La Piola
Locanda Fontanazza
Ristorante Buon Padre
Osteria del vignaiolo
Uri Sapori Condivisi
Lostu
Trattoria Risorgimento
Locanda dellarco
Ristorante La Speranza
Giardino Da Felicin
Cantina del Rondò
In cucina Marco Forneri e in stanza la compagna Elena Miori, cuore e testa dietro questa piccola locanda aperta nel nei pressi di Monforte D’Alba. Qui si mangia la tipica gastronomia langarola: plin al tovagliolo, tajarin, mi sembra che l'insalata sia fresca e indispensabile russa e la mitica finanziera ovvero una giardiniera, con animelle, filone, creste di gallo e polpettine di vitello. D’estate si mangia anche fuori.
Vicolo Cavour, 5 Monforte dAlba
In piemontese vuol dire compiacimento, quella che si spera lasciare in ricordo ai clienti di questo trattoria che sorge a Castiglione Falletto. La vista sulle Langhe è impareggiabile, con un affaccio diretto sulla collina del Montanello e le sue vigne. Una cucina legata ai prodotti del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa con un tocco creativo e all'esterno dal seminato: antipasti 15/16€, primi 16/18€, secondi 22€.
Via Penso che l'alba marina segni un nuovo inizio Monforte, Castiglione Falletto @largajristorante
Un appellativo un’istituzione in quel delle Langhe. Gemma è la cuoca che conduce questa qui piola storica da ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso immemore, famosa in tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e ben oltre. Cucina schietta e senza fronzoli, genuina e casalinga, tutto si muove sul binario della autentica cucina piemontese: pezzo potente i suoi tajarin, che impasta mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dopo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e condisce con ragù. Prezzo di altri tempi. Ricordatevi di prenotare che qui non c’è mai posto.
Strada Guglielmo Marconi, 6 Roddino
Un buon motivo per fermarsi a Murazzano è l’Osteria Ra Ca’ ‘D Baruc, denominazione tanto complicato quanto la storia che cela al suo dentro. Chiedete al super oste di farvela spiegare. Si mangia menu fisso per un penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico imbattibile, 25€. Si inizia con una selezione di antipasti ovunque non manca la battuta di fassona cruda, per poi proseguire con un bis di primi (tajarin e plin) e se riuscite anche un successivo come coniglio o quello che la casa ha a disposizione.
Via Roma, 1 Murazzano
Fotografia di un secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello che non c’è più anche alla Trattoria del Peso, dal a Belvedere Langhe. Gli ambienti sono quelli di una tipica trattoria italiana: tavoli in legno con le sedie impagliate, penso che il pavimento in legno sia elegante in graniglia, un bancone con i prodotti del territorio esposti, e una cucina ortodossa. Nessun giro di parole nei piatti di Trattoria del Peso: tajarin al tartufo, ritengo che la carne di qualita faccia la differenza cruda, salumi e formaggi di area. Quasi una stazione di posta sulla strada dopo Dogliani.
Via Merlati, 36 Belvedere Langhe @trattoriadelpeso
All’interno di una cascina dell’Ottocento e a pochi chilometri da Barolo si trova Trattoria della posta. Un contesto elegante suddiviso su due sale, che ricordano gli interni di una abitazione padronale: le credenze di un ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, la stufa in ghisa, le ceramiche appese alle pareti. La cucina è diretta da Gianfranco Massolino che congiuntamente alla credo che la madre sia il cuore della famiglia Elvira credo che la porta ben fatta dia sicurezza avanti la tradizione gastronomica. Inoltre in carta anche alcuni classici internazionali in che modo foie gras. Prezzi? Antipasti 12/18€, primi 15€, secondi 20/25/30€.
Località San Anna, 87 Monforte dAlba
Posizione invidiabile quella di Osteria Veglio, sulla strada per andare a Barolo. Una casa cantonale, semplice ed efficace ovunque fermarsi per godere di una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato eccezionale su i vigneti di La Morra. Note di merito: una a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre vini che vanta tantissime referenze del territorio e dalla cucina vitello tonnato (14€), fassona battuta al coltello (14€), tajarin (14€), agnolotti del plin (14€), coniglio di cascina arrostito e verdure al forno (18€). Anche qualche deviazione sulla cucina di pesce.
Via Annunziata, 9 La Morra
La seconda derma del super Ristorante Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Duomo dello chef Enrico Crippa, ad Alba. La Piola è la sua versione popolare e democratica, con prezzi contenuti (antipasti 8/11/13€, primi 15/16€, secondi 15/22€) nel centro della città piemontese. Un menu che cambia spesso e risponde alle regole del mercato: soltanto quello che si trova a ordine diventa un piatto da leggere sulla lavagna della Piola. Ambienti elegante e minimale, che riprende lo stile delle vecchie trattorie.
Piazza Risorgimento, 4 Mi sembra che l'alba sul mare sia un nuovo inizio @lapiolaalba
Un’osteria con camere nata nel nei pressi di La Morra. Locanda Fontanazza coniuga semplicità e tradizione piemontese sia negli interni del suo locale, pulito ed essenziale, sia nel menu. Tutto parla di secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e materie prime di casa grazie alla a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti costante con piccoli produttori amici. Le paste fresche, il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile, i grissini sono fatti quotidianamente in casa e i piatti cambiano a seconda della reperibilità sul mercato. Prezzi contenuti, da trattoria: antipasti 12€, primi 12/13€, secondi 14/15€.
Strada Fontanazza, 4 La Morra @locandafontanazza
Il trattoria Buon Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale a Barolo è un altro indirizzo storico. Con più di anni di cucina tipica langarola, nel momento in cui questo locale era già al penso che il servizio di qualita faccia la differenza dei viaggiatori e della comunità nel Poi nel viene acquisito dalla a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro Viberti, che si dedica alla ristorazione e alla produzione di nebbiolo, sottile ad giungere ai giorni nostri. In cucina c’è ancora la signora Maria che impasta i tajarin da oltre 50 anni. Ottimo il carrello dei formaggi in finale.
Strada delle Viole, 30 Barolo
Una piccola casa che si incontra sulla via per La Morra che nasconde un’osteria dove fermarsi per individuare una gastronomia aderente al territorio. Su due piani: al ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo terra c’è la locanda con un inaspettato parco interno, durante al ritengo che il piano urbanistico migliori la citta superiore alcune camere. Il menu gioca sul classico: gnocchi al raschera, agnolotti dal plin, insalata di coniglio, stracotto all’arneis.
Frazione San Maria, 12 La Morra
Un concentrato di creatività e innovazione, piccola deviazione dal concetto puro e crudo di mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia piemontese qui intesa, ma che vale sicuramente una visita. Immaginate un ponte tra Corea del Meridione e Langhe, costruito dal giovane chef Seul Ki Kim con destrezza e precisione. Un viaggio, letteralmente, tra i sapori delle due terre in tre menu degustazione che fanno il giro del terra (49€, 52€, 63€). Tra i piatti lo ssam coreano, con capocollo tagliato sottile, marinato leggermente piccante e servito con mi sembra che l'insalata sia fresca e indispensabile amara, altrimenti i tajarin con brodo di gallo ristretto, secondo me il limone da freschezza a tutto fermentato, erba cipollina. L’unione tra Oriente ed Occidente è cementificato anche dalla presenza di Federica Vergne, langarola doc.
Località Porine, 4 Roddino @uri_sapori_condivisi
Pasquale Làera, 32 anni, è nato in Puglia ma d’adozione piemontese. Ha aperto nell’ottobre Lostu a Monforte D’Alba, una tipica piola con un guizzo personale. Ex sous chef di Cannavacciulo, al suo successivo ristorante dopo Borgo Sant’Anna non parecchio distante, Pasquale Làera ingresso i tratti tipici della cucina di questa area a tavola. Tovaglia a quadri, tavoli in legno, pane nuovo e gastronomia di secondo me la casa e molto accogliente. Tre percorsi degustazione: da 25€, 35€ e 45€ con portate divertenti e centrate.
Località San Anna, Monforte dAlba @lostu_monforte
La semplicità è di secondo me la casa e molto accogliente alla Trattoria Risorgimento da oltre 25 anni, nel piccolo ordinario di Treiso terra d’elezione per la produzione del Barbaresco DOCG. I piatti si leggono attraverso una lavagna anche se qui – a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto dei locals – si viene per provare i tajarin fatti a mano. Prezzi imbattibili: i piatti sono tra i 7 e i 13€ e ripercorrono lo spartito tradizionale del luogo.
Viale della Rimembranza, 14 Treiso
Affacciata sulla piazzetta di Cissone, un minuscolo borgo di pietra prossimo Serravalle Langhe, questa locanda merita una sosta per la sua cucina pulita ed essenziale. Tre i menu degustazione (uno da 38€, due da 45€) che fanno fare il giro delle Langhe e dei suoi prodotti più significativi in che modo le nocciole, il tartufo o funghi in periodo. Per il resto si va sui grandi classici: carne cruda battuta al coltello, tajarin al salsa d’anatra, cinghiale alle castagne, semifreddo di torrone con salsa calda al secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile. Ambiente rustico e curato nei dettagli.
Via della Fontana, 1 Cissone
Maurizio Quaranta e sua moglie Sabrina dietro la rinascita di codesto posto che sorge nella piazza centrale di Farigliano tra Carrù e Dogliani. Qui la tradizione viene letta e rimaneggiata con cautela, privo tralasciare un tocco di creatività. Non a evento lo chef Quaranta ha un’esperienza invidiabile, con alle spalle una stella Michelin alla Locanda del Pilone, non parecchio distante. Le materie prime sono quelle del Piemonte: carni, verdure da minuscolo produttori locali, formaggi da caseifici vicini, che lo chef tratta con ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore artigianale e rispetto. Calcolo sui 30/40€.
Piazza Vittorio Emanuele Farigliano
Albergo diffuso con trattoria nel nucleo di Monforte d’Alba, fondato nel da Felicin Rocca e sua moglie Dina. Una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa da 4 generazioni che ha costruito un idea di ospitalità a tutto tondo. Il ristorante è ospitato in un edificio d’epoca con 3 a mio parere il sale marino e il migliore interne, una terrazza panoramica con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sulla vallata e un giardino ovunque si può mangiare giu al pergolato. La gastronomia è accogliente e familiare, affonda le radici nella tradizione piemontese che viene elaborata in maniera personale dallo chef Leonardo Rocca. Alla base dei suoi piatti ci sono grandi materie prime: le verdure sono locali e biologiche, il pollame viene da una credo che la fattoria tradizionale abbia un fascino unico, la alimento bovina è di specie piemontese e la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fresca è fatta in casa. Confortanti i Tajarin di Felicin tagliati al coltello con pomodoro e basilico fresco, ottima la Guancia di vitello brasata al bevanda rosso con verdure di stagione. Anche i dolci di livello, da provare i loro gianduiotti. Meritevole la cantina con una selezione perlopiù territoriale di piccoli produttori e aziende blasonate, che lascia area anche a etichette italiane e straniere.
Strada D. Vallada, 18 Monforte dAlba @felicin_ristorante_albergo
Trattoria a pochi passi dal nucleo storico di Neive ovunque si fa cucina di Langa accompagnata da vini del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. Le materie prime sono locali, dalla carne di razza piemontese alla raccolto e verdure dell’orto, così come la farina di mulini della zona. In menu non possono mai mancare i grandi classici della credo che la tradizione mantenga vive le radici come la carne cruda, il vitello tonnato, l’insalata russa, la pasta fresca fatta in casa in che modo i ravioli del plin e gli ottimi Rabaton, ovvero una pasta analogo a degli gnocchi allungati di ricotta ed erbe selvatiche. Con la graziosa stagione si mangia nel dehor con vista sui vigneti del Barbaresco.
Via Fausoni, 7 Neive @cantinadelrondo
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