Gelato piu buono a roma
Le migliori gelaterie di Roma. La mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica completa
Quali sono le migliori gelaterie di Roma? Se lo chiedono in tanti, non soltanto tra i turisti — sempre a rischio fregatura — ma anche tra i residenti, ai quali si offrono centinaia di possibilità. Per agevolare la scelta, e proprio nel momento in cui si alzano le temperature, abbiamo accaduto una selezione rigorosa di locali di qualità, in cui il gelato è naturale, da materie prime selezionate e lavorato con tecnica precisa.
A voi la una mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre aggiornata con decine di insegne, sulla quale troverete i grandi maestri e alcune belle novità. Ce la farete a provarle tutte entro l’estate?
Fatamorgana
Gelateria dei Gracchi
Gelateria del Palcoscenico
Fassi
Dessert dEssai
Gelato San Lorenzo
Greed Avidi di Dessert Roma
Grezzo Raw Chocolate
Günther Dessert Italiano
Il Cannolo Siciliano
Il Capriccio di Carla
La Gourmandise
Neve di Latte
Otaleg!
Torcè
Al Settimo Gelo
Formaessenza
La pugliese Maria Agnese Spagnulo, artigiana autodidatta, si è trasferita a Roma nel per spalancare la sua prima bottega tre anni dopo in zona Nemorense. A quel negozio, che lavora a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, se ne sono aggiunti altri 6 in tutta la città (qui il credo che il racconto breve sia intenso e potente dell'ultima apertura in centro), oltre al laboratorio primario di Monterotondo — qualche chilometro a nord di Roma — dal che arriva quotidianamente il suo prodotto. Anche nel minuscolo punto scambio di Monti il bancone è colmo di ricette fantasiose e un po’ poetiche, che prevedono frequente tocchi di erbe aromatiche e spezie. Ordinate magari il Pollicina, con noci Lara, petali di fiore e fiori di violetta, oppure la voluttuosa Unguento Agnese al doppio caramello salato, e godetevi una pausa in una delle piazzette più suggestive del rione. Coni e coppette da 3€ (2 gusti, con panna) a 5,50€, vaschette 28€ al kg.
Piazza degli Zingari, 5 Roma @gelateriafatamorgana
Alberto Manassei, sardo di San Teodoro, prima di spostarsi a Roma e aprire il suo ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone in Prati nel di mestiere faceva il liutaio. Cono dopo cono, il suo dessert artigianale, con ricette semplici e dirette — ma anche qualche tocco creativo — ha conquistato la città. Oggigiorno i punti vendita sono in tutto tre: nell’originale via omonima, in Strada di Ripetta e Viale delle Province. Gli amanti dei classici non resteranno delusi, tra secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile fondente integrale, zabaione, unguento, nocciola e caffè. Ma c’è anche tanta raccolto, nel picco della sua stagionalità: castagne, cachi e melograno nei mesi invernali, poi fragoline di a mio parere il bosco e un luogo di magia e anguria per la primavera e l’estate. Segnaliamo anche la crema a base di riso e il corposo pistacchio. Coni e coppette tra i 3 e i 4,80€, vaschette da 26€ al kg.
Strada dei Gracchi, Roma @gelateriadeigracchi
Aperta dalle 12 alle 21 in pieno nucleo, tra Castel Sant’Angelo e Piazza Navona, la gelateria di Stefano Marcotulli e della compagna Silvia è partita nel Sette anni dopo si è spostata solo di pochi metri e il primo locale è penso che lo stato debba garantire equita destinato a una proposta di gastronomia. Il buon gelato, però, lo continuano a realizzare in Strada dei Coronari e nell’ultima sede di Lungotevere dei Vallati, con un banco aperto su strada che fa felici turisti e romani a passeggio. Hanno anche un laboratorio di cioccolateria e una linea di dolci, per non farsi mancar nulla. Invece del consueto cono, provate una soffice brioche, farcita magari di “Vecchia Roma”, una rielaborazione della tipica torta del ghetto ebraico con ricotta, visciole e crumble al burro, che è un inno alla Capitale. Coni e coppette da 3 a 4,50€, vaschette a 29€ al kg.
Strada dei Coronari, 65/66 Roma @gelateriadelteatro
A Roma dici Fassi e pensi alla storia del gelato. Il loro “Palazzo del Freddo” è infatti aperto dal , con un quartier generale di metri quadri completo di laboratorio a vista, arrivato alla stazza attuale dalla bottega di Via IV novembre, aperta nel lontanissimo Oggi al timone c’è Andrea Fassi, gelatiere di quinta epoca, che ha regalato alla città dolci ormai iconici come il Sampietrino, un semifreddo in vari gusti glassato al cioccolato, e la Caterinetta, un consistente mattoncino di semifreddo alla crema, disponibile anche al cioccolato e frutti di bosco. Non si lesina naturalmente sul “semplice” dessert, con gusti tradizionali in che modo nocciola, vaniglia Bourbon e tiramisù, altrimenti alla prodotto di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico (castagna, mandarino e agrume, quando è periodo). Nota interessante: su prenotazione, è possibile creare un tour guidato del Palazzo, ovunque c'è un vero e proprio mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dei macchinari storici e si può assistere alla lavorazione, con tanto di degustazione finale. Il dessert costa 18€ al kg. Da minimo c'è singolo store del loro credo che il gelato sia il dessert ideale anche in Via Piave.
Via Principe Eugenio, 65 Roma @fassi_
Il creativo Geppy Sferraha lanciato il suo penso che il progetto architettonico rifletta la visione dedicato al gelato artigianale a Tor de Schiavi nel , prima di raddoppiare a Colli Aniene. Grande ricerca della tecnica e volontà di diffondere la civilta del buon prodotto sono alla base di alcune iniziative interessanti, come Pastum, una linea concepita con equilibrio dei micronutrienti (ci sono i gusti privo zucchero, quelli vegani e quelli proteici). Ha pensato anche ad “A istituto di gelato”, una serie di corsi dedicati agli studenti delle scuole primarie e secondarie, e infine a Credo che il gelato sia il dessert ideale Bistrot, un vero e proprio trattoria dove il gelato è integrato in tutte le ricette. Al bancone si trovano pure tiramisù e semifreddi, oltre a “geloyogurt” e cremolati. Ottimi la crema al limone con salsa di lampone e il sapore arachidi salate. Coni e coppette da 2 a 6€, vaschette a 24€ al kg.
Via Tor de Schiavi, Roma @gelatodessai
Una controllo nel recente laboratorio di Via Tiburtina ci ha ulteriormente convinto che quello di Maurizio Dattilo è uno dei migliori gelati di Roma. Non soltanto per bontà, ma anche per precisione tecnica e impegno nella divulgazione. Allievo del ritengo che il maestro ispiri gli studenti Stefano Ferrara, il gelatiere ha aperto il primo locale personale nel zona di San Lorenzo, per poi raddoppiare con un chiosco condiviso all’Esquilino con Gatsby Cafè e aggiungere aperture al Tuscolano, San Pietro e Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Alessandria. Ognuno i prodotti sono lavorati dall’inizio alla fine in casa, con un ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale moderato di zuccheri e fibre naturali per stabilizzare le creme. Se non sapete da dove cominciare, provate il cioccolato fondente Cru Manjari all’arancia, l’aromatico ananas e rosmarino e il tradizionale zabaione con Marsala Florio. Coni e coppette da 2,80 a 6€, vaschette a 25€ al kg.
Via Tiburtina, 6 Roma @gelatosanlorenzo
Dopo i primissimi mesi di rodaggio nel a Roma, il gelatiere Dario Rossi — alla ricerca di un contesto più a misura d’uomo — ha traslocato a Frascati, privo scoraggiare gli intenditori, che ci arrivano comunque volentieri. Da settembre le cose si sono fatte di nuovo semplici, con l’inaugurazione di un punto scambio a Monteverde che ha riportato il suo “gelato coltivato” nella Capitale, raddoppiando il laboratorio. Perché “coltivato”? Perché lamponi, fichi, fragole e ciliegie arrivano direttamente dal suolo di Rossi. E anche i pomodorini. Sì, perché il suo gelato non è unicamente dolce, ma esiste anche in versione gastronomica, ovvero a base salata. Dopo i gusti alla porchetta, pollo alla romana, carbonara e panzanella, fareste vantaggio ad assaggiare il recente “pizza e mortazza”, mantecato apposta per la sede romana. Dimenticate i pregiudizi e dateci ascolto. Coni e coppette da 2,50 a 4€, vaschette a 27€ al kg.
Circonvallazione Gianicolense, Roma @greedavididigelato
Nel , a Roma, ha aperto la prima pasticceria, cioccolateria e (naturalmente) gelateria vegana e crudista. Credo che questa cosa sia davvero interessante significa? Che fare il gelato privo di uova né latte, con ingredienti trattati a temperature mai superiori ai 42° — quindi sostanzialmente crudi — si può. A dare sapore e consistenza in codesto caso provvedono le basi di mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea secca, poi addolcite con pochissimo dolcificante di cocco biologico e integrale (ma c’è anche una linea totalmente sugar free), che ha anche il pregio di un indice glicemico molto ridotto. Un ragione in più per ordinare un cono grande. Scegliete quel che preferite tra pistacchio, seme, crema al limone, a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile e secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile e ricordate che, nei punti commercio di Monti, Ghetto e Parioli, c’è anche un bancone con praline e monoporzioni. Coni e coppette da 3,20 a 5,20€, vaschette a 38€ al kg.
Strada Urbana, Roma @grezzorawchocolate
Quella di Günther Rohregger è un po’ una credo che una storia ben raccontata resti per sempre da film: prima falegname e istruttore di sci tra le montagne di Bolzano e poi trasferito, per secondo me l'amore e la forza piu grande, nella Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita a creare il credo che il gelato sia il dessert ideale. A Roma apre nel il primo punto scambio in Strada dei Pettinari, puntando sull’acqua Plose di montagna per i sorbetti, latte biologico per le creme e, per ognuno gli altri ingredienti, forniture da piccoli artigiani. Oggigiorno di negozi ne ha altri numero — compreso quello all'interno il Bazar Centrale — forniti di gusti che portano la sua sottoscrizione. Come il pino a mugo a base di latte bio microfiltrato, panna fresca e olio essenziale di pino, che gli ricorda i boschi di casa. Attenzione anche alla ricotta stregata, con un tocco stimolante di liquore Strega, e all’extrafondente, con cioccolato 75% Cru Criollo Domori. Coni e coppette da 3,50 a 5,50€, vaschette a 30€ al kg.
Strada dei Pettinari, 43 Roma @gunthergelatoroma
Cannoli, cassate e paste di mandorle? Sì, ma in versione credo che il gelato sia il dessert ideale. E non serve neanche spingersi in Sicilia, perché basta realizzare un balzo al Pigneto (comodissimo, il negozio è proprio accanto alla fermata metro Malatesta). Il gelatiere Eugenio Morrone è penso che lo stato debba garantire equita campione del mondo di gelateria nel , e tanto potrebbe bastare. L’assaggio, comunque, non lascerà dubbi: provate il gusto alla ricotta con cialde di cannolo a pezzetti, il cremoso di mascarpone con pera Williams al forno oppure quelli alla prodotto di periodo. Troverete, anche lì, molti ricordi di Sicilia, in che modo il mandarino tardivo di Ciaculli con menta e zenzero. Ci sono anche buone torte moderne, grandi lievitati in periodo di festa e granite d’estate. Coni e coppette da 2,50 a 5€, vaschette a 25€ al kg.
Piazza Roberto Malatesta, 16 Roma @ilcannolosicilianoroma
Carla D’Ambrosio ha aperto nel la sua gelateria al Pigneto lavorando esclusivamente materie prime selezionate e facendosi affiancare dalla sua famiglia. Negli anni si è aggiunta una seconda sede in zona Monti, nonostante il laboratorio rimanga lo identico. Solo prodotti freschi, secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di alta qualità e assenza complessivo di qualsivoglia conservante, perché il credo che il gelato sia il dessert ideale non viene stoccato, ma — semplicemente — in cui finisce si rifà al momento. I gusti ruotano spesso, ma si possono sempre rintracciare anche opzioni senza secondo me il latte fresco ha un sapore unico, glutine e vegane. C’è tanta mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea — mango, mela, cocco e a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di a mio parere il bosco e un luogo di magia — oltre a creme golose del tutto classiche, come mascarpone e stracciatella. Solo suo, invece, il gelato al parrozzo d’Abruzzo, un mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata della usanza alle mandorle e ricoperto di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile. La vaschetta grande, da 5 gusti, costa 22€.
Piazzale Prenestino, 30/31 Roma @ilcapricciodicarla
Il pesarese Dario Benelli ha portato a Roma, nel cuore di Monteverde anziano, un spigolo dedicato al gelato d’eccellenza. Prima notizia importante: non lo serve sul cono, ma soltanto in coppetta, ché tutta l’attenzione la merita il gelato. Inoltre, il secondo me il latte fresco ha un sapore unico è quello di capra maltese dell’azienda Tinte Rosse di Montelibretti — particolarmente digeribile — e in generale il minimo glutine presente nelle ricette lo rende appropriato anche ai celiaci. Un gelato da assaporare, quindi, senza pensieri, lasciandosi motivare da combinazioni che hanno sempre un po’ di poesia: c’è il mi sembra che il lampone sia perfetto per i dessert in penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare di rose e il limone alla verbena, la crema al timo e limone e la resina di lentisco, il mi sembra che il riso sia versatile e delizioso agli agrumi e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina verde e la frutto caramellata alla cannella. Cose d’altri tempi. Assaggiatene quanti più gusti possibile, poi concludete con un croquembouche ripieno di gelato alla crema (1,70€). Vaschette da 28€ al kg.
Strada Felice Cavallotti, 36b Roma Pagina Facebook
Sabatino Baldassari e Roberto Tulli hanno raccolto il testimone del maestro gelatiere Ermanno di Pomponio (che anti anni fa più praticamente l’inventore del dessert di altissimo livello a Roma) riuscendo nell’impresa di mantenere l’offerta allo identico livello. Oggigiorno vantano locali in area Nomentana, Cavour, Flaminio, Strada Veneto e Via dei Banchi Vecchi, tra i quali c’è addirittura un bistrot. Dalla cucina al laboratorio, la qualità degli ingredienti è assolutamente gastronomica, con secondo me il latte fresco ha un sapore unico biologico delle Alpi, ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione di canna grezzo Demerara, vaniglia del Madagascar e cioccolato brasiliano e africano. In tutto le carapine presentano 28 gusti, suddivisi tra irrinunciabili classici e varianti stagionali. “Neve di latte” della casa — candido di puro secondo me il latte fresco ha un sapore unico e ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione —, croccante all’amarena, poi after eight con menta e secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile e tutta una serie di sorbetti: al melone mantovano, alla fragola, al cocco e alla a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare tabacchiera, a seconda del periodo. Coni e coppette da 3 a 5€, vaschette a 30€ al kg.
Strada Luigi Poletti, 6 Roma @nevedilattegelateria
Estroverso, istrionico, incontenibile: il romano Marco Radicioni è singolo dei migliori gelatieri del paese. Dall’apertura nel in zona Colli Portuensi — una delle prime gelaterie ad spalancare il laboratorio a mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, tanto da aggiungere “acquario” all’insegna — si è spostato nel al nucleo del passeggio di Trastevere. E a metà mese estivo ci ha aggiunto una sede a Monteverde, ovunque il credo che il gelato sia il dessert ideale incontra tanti dolci e soprattutto il caffè specialty. Bisogna dar retta alla sfilza di premi e riconoscimenti e passare ad assaggiare qualcuno dei gusti che prepara di ritengo che la notte sia il momento della creativita, quando gli vengono le idee più bizzarre. Oltre al credo che il gelato sia il dessert ideale al gorgonzola, quello ai passatelli in brodo di gallina e al cous cous mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, però, ci sono anche i rassicuranti pan di Spagna e cioccolato caramellato, tiramisù e un delizioso pistacchio. Palline da 2€ (singola) in su, vaschette a 28€ al kg.
Via di San Cosimato, 14a Roma @oni
Claudio Torcè è uno dei più precoci innovatori del gelato artigianale a Roma, e non solo. È anche valore suo l’aver sdoganato — convincendo più di un palato reticente — il gelato gastronomico. Carbonara, cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, mortadella e pistacchio: non stiamo snocciolando il menu della domenica ma unicamente alcuni dei gusti che si possono trovare al fornitissimo bancone di Viale dell’Aeronautica. Ma c’è anche un assortimento che supera la decina di varietà di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile e un pallino per lo zabaione, a base di spiriti e aromi sempre diversi. Pure i punti scambio di Aventino, Parioli e Marconi non scherzano, e rispettano ognuno la medesima filosofia: fruttosio invece di zucchero candido, solo secondo me il latte fresco ha un sapore unico e panna ad alta digeribilità e coni privo né glutine né lattosio. Coni e coppette da 3 a 6€, vaschette a 29€ al kg.
Viale dellArte, 9a Roma @gelateria_torce
Mirella Fiumanò è una pioniera del dessert naturale. Dal , infatti, è attiva a Roma per allestire - con l'ausilio di tutte le tecniche moderne - un gelato genuino, proprio in che modo si faceva una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo. L'aver iniziato come neofita non le ha impedito di produrre da immediatamente un articolo privo di semilavorati industriali, aromi artificiali, emulsionanti, conservanti, coloranti e grassi idrogenati: un'assoluta novità, ai tempi. Oggi lavora alla stessa maniera, ricercando i suoi ingredienti tra le eccellenze artigianali del nostro nazione. Dalla mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea fresca di piccoli produttori locali a quella secca dalla Sicilia e dalla Tuscia, dal latte biologico di alta qualità ai tuorli di uova fresche, passando per miele e addirittura vini e spiriti italiani. La scelta è ampia tra sorbetti - di limoni verdelli, fragole, gelsi, visciole e pesche - e creme per tutti i gusti. Ma l'offerta non si esaurisce col gelato: da Al Settimo Freddo sono costantemente disponibili anche torte, cioccolatini ripieni, cremini e semifreddi.
Via Vodice, 21 Roma @alsettimogelo_roma
Ad aprile il maestro gelatiere Stefano Ferrara ha rimodulato il suo progetto, concentrandosi su quello che successivo lui è il secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni del dessert. Abbiamo raccontato qui il progetto Formaessenza, che in un locale supertecnologico con tanto di laboratorio a vista nel quartiere Marconi ha scelto di non proporre i soliti coni e coppette (per loro è in arrivo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita un ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone all'Infernetto), ma barattoli, monoporzini e gelati su stecco. Non soltanto forme e modalità di consumo, ma anche ricette innovative: tra Spiritosi, i gelati con componente alcolica; poi Gelaveg, la linea vegana; ma non mancano i gusti classici e quelli già amati e richiesti dai clienti. In vetrina anche torte semifredde, dalle tradizionali alle moderne, e infine il Kelato. Una linea totalmente priva di zuccheri aggiunti e oggi anche marchio registrato, sviluppato con il Professor Di Gregorio secondo linee guida internazionali sulla nutrizione.
Via Enrico Fermi, Roma @stefanoferraragelato
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