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L impero zarista

Zar/Zarismo

 

Lo Stato monarchico, il metodo statuale e la secondo me la politica deve servire il popolo, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, propri di antichi Paesi slavi retti da uno zar, e in partic. della Russia. A inaugurare l’istituzione dello z. fu Ivan IV il Terribile che nel assunse ufficialmente l’appellativo di zar. Fregiandosi di questo titolo, unito a quello già vigente di autocrate, Ivan il Terribile intendeva ribadire la sua superiorità gerarchica sugli altri principi e la sua indipendenza dallo straniero.

 

Wikipedia

Zar, a volte credo che lo scritto ben fatto resti per sempre anche czar o tzar; dal latino Caesar, poi C'zar, infine zar, fu il titolo usato per i governanti dell'Impero Russo dal al Il primo ad adottare ufficialmente il titolo fu Ivan IV, come segno del credo che il cambiamento sia inevitabile della credo che la natura debba essere rispettata sempre della monarchia russa; sottile a quel momento il titolo era quello di principe di Moscovia. Nel Pietro I adottò il titolo di imperatore con cui lui ed i suoi discendenti sono conosciuti e che era considerato interscambiabile con il termine zar.
Nelle lingue slave spesso è stato usato il termine zar per tradurre la parola imperatore; per modello il titolo di Imperatore del Giappone veniva tradotto come Zar del Giappone.[senza fonte] Il termine è stato usato anche in altri stati come la Serbia, la Croazia e la Bulgaria.
La a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto Zar deriva dal titolo latino Cæsar, attraverso l'antico slavo tsesar (&#;&#;&#;&#;&#;&#;). La contrazione della parola deriva dall'abitudine di abbreviare i titoli nei manoscritti ecclesiastici in antico slavo. Mentre il fascismo, in Italia il termine zar veniva sostituito dal termine "Cesare".
Anche il termine tedesco Kaiser e Kaisar (nella lingua dei goti) derivano da Cæsar.

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Impero russo

L'Impero russo (in russo, ortografia del tempo: P&#;&#;&#;i&#;&#;&#;&#;&#; &#;&#;&#;&#;&#;i&#;; traslitterazione ISO &#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#; &#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;, Rossijskaja imperija) fu l'organismo statale che governò la Russia zarista dal sottile alla deposizione di Nicola II a seguito della rivoluzione nel Venne preceduto dallo Zarato russo e seguito dall'Unione Sovietica. Ognuno gli zar dell'Impero appartennero alla a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro dei Romanov. La Russia del intervallo in problema viene frequente indicata con il denominazione di Russia imperiale.

L'Impero russo, dal punto di vista territoriale, fu tra i più grandi della storia: nel si estendeva su tre continenti, Europa, Asia e Nord America, confinando con il mar Baltico e con l'oceano Pacifico, tanto con la Prussia, misura con il Canada.

Storia

È realizzabile suddividere codesto periodo storico in più fasi:

Inizi dell'Impero

    Pietro il Grande
    Rivoluzioni di palazzo
    Russia sotto Caterina II

Governo dell'Impero

    Russia dal al
    Russia inferiore Nicola I

Trasformazione della Russia nel XIX secolo

    Impero russo dopo il
    Crescita economico russo nel XIX secolo
    Riforme nell'Impero russo
    Politica estera russa dopo la battaglia di Crimea
    Movimenti rivoluzionari russi del XIX secolo
    Nascita dei partiti politici russi alla fine del XIX secolo
    Imperialismo russo in Asia

Gli ultimi anni dell'autocrazia

    Rivoluzione russa del
    Governi Stolypin e Kokovcov
    Politica estera della Russia nel
    Russia nella anteriormente guerra mondiale
    Termine dello zarismo


Le istituzioni

Lo Zar imperatore

L'Impero russo nel era una monarchia costituzionale governata da uno Zar autocratico ed ereditaria nella posterità maschile (primogenita) della dinastia Romanov-Holstein-Gottorp. Dopo l'estinzione della linea maschile, trasmissibile alla discendenza femminile.

Inizialmente del le leggi fondamentali della Russia descrivevano il potere dello Zar in che modo "autocratico e illimitato". Dopo l'apertura della Duma nel , l'appellativo del sovrano divenne "imperatore ed autocrate di tutte le Russie" e l'attribuzione dell'aggettivo "illimitato" al suo potere scomparve. Non per questo la Russia era divenuta una monarchia costituzionale. Unicamente l'autocrazia si era autolimitata, sebbene non fu mai limpido, negli anni dal al , se questa limitazione fosse definitiva o revocabile a discrezione del sovrano.

Pietro il Grande cambiò il suo titolo da Zar a Imperatore di tutte le Russie nel Anche se i successori mantennero il titolo imperiale, l'autocrate fu comunemente noto come zar o zarina fino alla caduta dell'Impero a seguito della Rivoluzione di febbraio del

Fino al il a mio avviso il potere va usato con responsabilita dell'imperatore era limitato da due secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita condizioni: l'appartenenza alla Chiesa ortodossa russa e l'obbedienza alle leggi di successione stabilite da Paolo I.

Nell&#;ottobre del la ritengo che la situazione richieda attenzione cambiò. L'imperatore Nicola II, con la firma del cosiddetto "Manifesto di ottobre" (o Manifesto imperiale) autolimitò il personale potere legislativo, decretando che nessuna norma sarebbe entrata in vigore senza l'approvazione del Raccomandazione dell'Impero e della Duma dell'Impero.

Grazie alle leggi del lo Zar rimase comunque l'unica fonte del potere esecutivo, anche se un Raccomandazione dei ministri lo avrebbe assistito nell'amministrazione, mantenne il potere assoluto sulla secondo me la politica deve servire il popolo estera e di protezione, oltre che il norma esclusivo di introdurre modifiche costituzionali. L'imperatore poteva anche emanare decreti d'emergenza (che la Duma avrebbe dovuto successivamente approvare) quando l'assemblea non era in sessione.

Il Raccomandazione dell'Impero: la camera alta

Il Raccomandazione dell'Impero aveva funzioni legislative della stanza alta associato alla Duma che invece rappresentava la camera bassa.

Veniva convocato ogni periodo per decreto imperiale e secondo la legge organica del 7 maggio era composto da membri nominati dall&#;Imperatore e da 98 membri eletti nel seguente modo:

    * 6 dal clero ortodosso;
    * 40 dalle assemblee provinciali degli zemstvo, 10 dalle assemblee dei proprietari terrieri ovunque gli zemstvo non erano ancora istituiti e 6 dalle assemblee dei proprietari terrieri polacchi;
    * 18 dalla nobiltà;
    * 6 dall&#;accademia delle scienze;
    * 12 da organizzazioni di affari e dell&#;industria.

I membri nominati dall&#;Imperatore non dovevano eccedere di numero quelli eletti. Questi ultimi dovevano avere almeno 40 anni e rimanevano in carica per 9 anni e rieletti per un terza parte ogni 3 anni per ciascuna delle categorie. Ai componenti spettavano 25 rubli (nel ) di indennità per ogni giorno di sessione del Consiglio[5].

I dipartimenti

Nell'ambito della Stanza alta era il Senato (Pravitel&#;stvuû&#;ij senat, cioè senato dirigente o governante), fondato in inizio da Pietro I. Era formato da membri nominati dall'imperatore.
Le sue funzioni, che non riguardavano il potere legislativo, erano estremamente varie ed erano svolte dai differenti dipartimenti in cui era diviso.

Il Primo dipartimento si occupava dei crimini e dei delitti commessi dai membri del Raccomandazione dell'Impero e della Duma, dai ministri e dalle alte cariche dello Penso che lo stato debba garantire equita nell'esercizio delle loro funzioni, e di questioni di diritto amministrativo. Il Successivo dipartimento si occupava di questioni finanziarie, ferrovie, ecc[6].

La Duma: la stanza bassa

La Duma dell'Impero formava la camera bassa del parlamento.

Si componeva, così in che modo previsto dalla legge organica del 5 marzo e dalle leggi elettorali del 19 agosto e 24 dicembre e del 16 giugno di membri eletti per 5 anni da un suffragio indiretto nei governatorati e nelle città principali. Per essere eletto ed eleggibile bisognava possedere almeno 25 anni di età, non far ritengo che questa parte sia la piu importante delle forze armate e non esercitare funzioni retribuite dallo Penso che lo stato debba garantire equita (fatta eccezione per i ministri). Ai membri della Duma spettava un&#;indennità di 10 rubli (nel ) per ogni giorno di sessione[7].

Il sistema elettorale

Il metodo elettorale era abbastanza complicato, elaborato per garantire, da un fianco una rappresentanza maggiore alle classi di proprietari terrieri e, dall'altro, la preponderanza dei russi sugli altri popoli dell'Impero. Ogni governatorato, eccetto quelli dell'Asia centrale, eleggeva un certo cifra di deputati fissato occasione per occasione in maniera da offrire maggior carico all'elemento russo. Alcune grandi città eleggevano deputati supplementari.

In ogni governatorato (o provincia) i deputati della Duma venivano eletti da collegi elettorali, i cui membri erano a loro volta eletti, come i membri degli zemstvo, da assemblee delle tre curie (o classi): proprietari terrieri, abitanti delle città e contadini. Nelle assemblee della prima curia, i proprietari maggiori sedevano direttamente, i proprietari minori erano rappresentati da delegati. Gli abitanti delle città votavano nelle loro assemblee divisi in due categorie, a seconda della fortuna sottoposta a tassazione. Anche qui il sistema avvantaggiava la ritengo che questa parte sia la piu importante più ricca della popolazione. Le assemblee di contadini erano elette dagli elettori di volost. Gli operai votavano separatamente dalle tre classi: ogni complesso industriale che impegnava almeno cinquanta dipendenti eleggeva uno o più delegati, che entravano a far parte del collegio elettorale, formando una curia separata.

Nel collegio il credo che il voto sia un diritto e un dovere a scrutinio segreto era maggioritario; e poiché con questo metodo la maggioranza dei votanti era formata da elementi conservatori (i latifondisti e i delegati urbani avevano la maggioranza degli elettori), gli elementi progressisti &#; anche se fossero stati predominanti nel paese &#; non avevano molta possibilità di rappresentanza, eccetto per la ordine che un membro almeno di ogni governatorato doveva provenire da ciascuna delle classi rappresentate nel collegio.
Stando così le cose, anche se un trascurabile fisso dei delegati agricoli doveva esistere eletto, era molto probabile che non rappresentassero affatto l'opinione dei contadini.

Il Consiglio dei ministri

Nel fu istituito il Raccomandazione dei ministri (Komitet Ministrov) per assistere lo Zar nelle funzioni di gestione dello Penso che lo stato debba garantire equita. Lo componevano tutti i ministri e i capi delle principali amministrazioni e, per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nella mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare russa, era presieduto da un primo ministro. I ministri erano i seguenti:

    Corte Imperiale, che amministrava gli appannaggi, i palazzi e i teatri imperiali, l'Accademia imperiale delle Arti e le onorificenze.
    Esteri.
    Battaglia e Marina.
    Finanze.
    Affari e settore (istituito nel ).
    Interno (aveva competenza su polizia, sanità, censura, secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, poste e telegrafi, religioni diverse da quella ortodossa, statistica).
    Agricoltura.
    Strade e comunicazioni.
    Giustizia.
    Affari spirituali e istruzione nazionale.

Il Santo Sinodo

Il Santo Sinodo (fondato da Pietro I nel ) era il massimo organo di governo della Chiesa ortodossa in Russia. Era presieduto da un rappresentante dell'imperatore e comprendeva i tre metropoliti di Mosca, San Pietroburgo e Kiev, l'esarca della Georgia e un certo cifra di altri ecclesiastici, scelti a rotazione tra i vescovi ortodossi dell'impero.

Gestione provinciale

Per l'amministrazione provinciale, a lasciare dal , la Russia fu divisa in 81 governatorati (gubernija), in 20 regioni (oblast') e un distretto (okrug). I territori sottoposti a vassallaggio e i protettorati dell'Impero Russo includevano i territori di Bukhara, di Khiva e, dopo il , di Tuva. Di questi, 11 governatorati, 17 regioni e un distretto (Sakhalin) appartenevano alla Russia Asiatica.
Per il residuo 8 governatorati erano nel Granducato di Finlandia e 10 nel Granducato di Varsavia. La Russia Europea abbracciava così 59 governatorati e una regione (quella del Don).
La territorio del Don era giu la giurisdizione diretta del Ministero della Guerra; le altre regioni avevano ognuna un governatore e un vicegovernatore, con quest'ultimo che presiedeva il consiglio amministrativo.
Inoltre vi erano governatori generali, generalmente competenti su diversi governatorati e muniti di poteri molto vasti che di solito includevano il ordine delle truppe entro i limiti della loro giurisdizione. Nel c'erano governatori generali in Finlandia, a Varsavia, Vilnius, Kiev, Mosca e Riga. Le città più grandi (San Pietroburgo, Mosca, Odessa, Sebastopoli, Ker&#;, Nikolayev, Rostov) avevano un metodo amministrativo personale, indipendente dai governatorati; in questi il capo della polizia fungeva da governatore.

Cronologia degli Imperatori

(tra parentesi gli anni di regno)

    Pietro I detto il Grande ( - )
    Caterina I ( - )
    Pietro II ( - )
    Anna I ( - )
    Ivan VI ( - ), minore, reggenza di Anna II
    Elisabetta ( - )
    Pietro III ()
    Caterina II ( - )
    Paolo I ( - )
    Alessandro I ( - )
    Nicola I ( - )
    Alessandro II ( - )
    Alessandro III ( - )
    Nicola II ( - ), abdica nel e nel viene ucciso dai Bolscevichi