laypink.pages.dev




Audiolibro giordano bruno

Il Candelaio

“Il penso che il tempo passi troppo velocemente tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s’annichila; è uno soltanto, che non può mutarsi, un soltanto è eterno, e può perseverare eternamente uno, analogo e medesimo.”

Il Candelaio –Alla signora Morgana B., sua signora sempre onorando, 1582, pdf – p. 6)

Dall’incipit del libro:

Ed io a chi dedicarrò il mio Candelaio? a chi, o gran destino, ti piace ch’io intitoli il mio bel paranimfo, il mio bon corifeo? a chi inviarrò quel che dal sirio influsso celeste, in questi più cuocenti giorni, ed ore più lambiccanti, che dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le astri fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato al di sopra, il decano de’ dudici segni m’ha balestrato in capo, e ne l’orecchie interne m’han soffiato i sette lumi erranti? A chi s’è voltato, — dico io, — a chi riguarda, a chi prende la mira? A Sua Santità? no. A Sua Maestà Cesarea? no. A Sua Serenità? no. A Sua Altezza, Signoria illustrissima e reverendissima? non, no. Per mia fé, non è prencipe o cardinale, sovrano, imperadore o papa che mi levarrà questa lume di mano, in codesto sollennissimo offertorio.