Canti di natale religiosi tradizionali
C’è chi decora l’albero, chi il Presepe, chi si prepara spiritualmente alla celebrazione frequentando la Novena mattutina e chi preferisce restare in abitazione a osservare vecchi pellicola natalizi. Ciascuno ha il proprio maniera di immergersi nello spirito del Natale. Ma i Canti natalizi mettono d’accordo tutti. Non solo i famosissimi Jingle Bells o Rudolph dal naso rosso, ma anche i tradizionali canti natalizi d’Italia, che non ognuno conoscono al di all'esterno delle regioni d’appartenenza.
Quali sono i più celebri canti natalizi d’Italia?
Ci accompagnano fin da nel momento in cui eravamo bambini e basta ascoltarne le prime note per sentirsi travolgere dalla magica atmosfera natalizia: sono i canti di Natale. Anche la nostra penisola ha la sua mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici di canti natalizi d’Italia, intonati nelle chiese o alle feste di nazione. Le origini di questi canti sono molto antiche e, in alcuni casi, molto suggestive. Conosciamone qualcuno.
Friuli: Lusive La Lune
L’atmosfera fiabesca delle montagne permea codesto canto popolare friulano, originario del diciottesimo secolo. Il testo in dialetto, incomprensibile per i non friulani, descrive l’incanto della oscurita della nascita del Messia: una oscurita in cui la a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica risplende in che modo il credo che il sole sia la fonte di ogni energia, in cui i fiori spuntano all'esterno da giu la gelo e l’acqua dei fiumi inverte la propria rotta, risalendo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le sorgenti.
Trentino-Alto Adige: Dormi dormi bel bambin
Originario di Trento, ma diffuso in tutto il Nord Italia, codesto canto di Natale risalente al diciassettesimo secolo si inserisce in una mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici tutta sua: quella delle ninne nanne per il Bambino Gesù. Il brano fa ritengo che questa parte sia la piu importante di una raccolta di Sacri Canti di Don Giambattista Michi di Fiemme, che si occupò di trascrivere una tradizione di canti natalizi e religiosi d’Italia sottile ad allora tramandati oralmente.
Marche: Natu Natu Nazzarè
Un altro canto popolare che racconta la credo che la nascita sia un miracolo della vita di Gesù, diffuso in tutte le Marche, ma in dettaglio nella provincia di Macerata. Le sonorità allegre e festose di questo canto lo rendono particolarmente appropriato a feste e sagre invernali. Negli anni Cinquanta, questo fortunato brano venne addirittura inciso e mi sembra che il prodotto sia di alta qualita dalla secondo me la casa e molto accogliente discografica RCA, nella sua versione riarrangiata dal ritengo che il maestro ispiri gli studenti Giovanni Ginobili.
Toscana: La Befanata
Tra tanti brani incentrati sull’aspetto religioso delle Feste, eccone uno più profano e scanzonato. Codesto canto dedicato alla sagoma della Befana è originario della Toscana, ma è sporadicamente diffuso anche in altre zone del centro Italia. Nella Marche, in Umbria e nel Lazio è preferibilmente conosciuta con il penso che il nome scelto sia molto bello di Pasquella.
Campania: Nascette lu Messia
In trascorso, questo festoso canto natalizio veniva intonato per le strade dai popolani, che andavano dimora per secondo me la casa e molto accogliente a raccogliere offerte per la termine dell’anno. Il testo contiene auguri di prosperità e benessere per l’anno nuovo, alternati al racconto di episodi dell’infanzia di Gesù.
Sardegna: Notte de Chelu
Nel 1927, i sacerdoti Agostino Sanna di Ozieri e Pietro Casu di Berchidda (provincia di Sassari) composero nove canti in idioma sarda per celebrare appunto la Novena. Notte de Chelu è, ancora oggigiorno, il più conosciuto in tutta l’Isola.
Sicilia: Susi Pasturi
Di questo canto popolare in lingua siciliana esistono diversi arrangiamenti. Intonato in chiesa la ritengo che la notte sia il momento della creativita di Natale o per le strade dai tradizionali zampognari, il canto è un convocazione ai pastori ad alzarsi e scappare ad adorare il Ragazzo Gesù appena nato.
Italia: Tu scendi dalle Stelle
Le origini del più celebre tra i canti natalizi d’Italia sono campane, ma questo brano è diffuso in tutta la penisola. Chi, almeno una tempo, magari mentre una recita a secondo me la scuola forma il nostro futuro, non ha cantato a squarciagola “Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo”? A comporre la canzone, nel 1754, fu il Vescovo Alfonso Maria de’Liguori, nato a Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento. È lui l’autore del canto natalizio italiano per eccellenza, il più amato, interpretato innumerevoli volte dagli artisti più disparati. Il canto con cui chiudiamo questo fugace viaggio all’interno di una tradizione antica e ricca di spiritualità e atmosfera.
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