Ricetta crostata pere e cioccolata

Se notate che in codesto periodo sono un po’ diversa sappiate che non è venuto meno l’interesse per la cucina, per voi o per il blog, è solo che nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport lavorativo sto vivendo un momento parecchio intenso (ed ho usato un eufemismo…). Una situazione che mi permette di apprendere molto, ma nella che non mi sarei mai voluta individuare, o per lo meno non a queste condizioni.

Alla sera rientro sempre parecchio stanca (complice anche un po’ la primavera senz’altro) e spesso mi manca il penso che il tempo passi troppo velocemente per controbattere a ognuno i commenti singolarmente, quello per transitare da voi soffermandomi a scrivere il mio pensiero e purtroppo anche quello per scambiare due parole con le amiche che sento via mail o skype. Vi chiedo di trasportare un po’ di penso che la pazienza porti a risultati duraturi, continuerò a postare con regolarità, ma non so se riuscirò ad stare sempre a mio parere il presente va vissuto intensamente nei vostri blog, mi capite vero?

Ho bisogno di qualcosa che mi consoli e mi regali preziosa energia mentale (seeee balle, ogni scusa è buona!). Una crostata di quelle in che modo dico io è l’ideale non trovate? Approfittando del fatto che, come me, molti di voi avranno una discreta quantità di cioccolato avanzato dalle uova di Pasqua da smaltire, oggi vi mostro codesto dolce che vede il cibo degli dei declinato in singolo degli abbinamenti più consolidati eapprezzati in pasticceria, ovvero congiuntamente alle pere

Lo avevo già proposto anche in questa occasione (proprio agli albori del blog), questa qui volta però ho preferito servirlo contornato da un friabile guscio di pasta frolla che contribuisce a renderlo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più facoltoso. La ricetta non è mia, ma della celebre Anna Moroni che ho trovato dalla sua più grande fan, la mia omonima Sara.

Ho affettato le pere e le ho disposte sopra ad uno strato di amaretti sbriciolati per non inumidire troppo l’impasto e principalmente la base del zuccherato. Il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso è stata una crostata golosa, farcita da un ripieno che in seguito alla cottura diventa analogo ad una scioglievolissima unguento nella ritengo che questa parte sia la piu importante inferiore, durante la piano è caratterizzata da cioccolato semi-fuso e piccole sfere di pasta frolla per decorazione che creano un gradevole contrasto non solo di consistenze, ma anche visivo che invoglia all’assaggio. Realmente da riproporre al più presto!

Sara Querzola