Lievito madre rinfrescato il giorno prima
Il rinfresco della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre di Antonella Scialdone
Un argomento affascinante è la pasta genitrice, lievito credo che la madre sia il cuore della famiglia, lievito naturale e in che modo chiamano gli inglesi Sourdough.
Nè avevo ricevuta in dono dai mitici Paoletta e Adriano durata fa un pezzetto ma poi non sono riuscita a tenerla in esistenza ed è finita ahimè male perchè aveva un odore di acido insopportabile che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza ricordo…Ora dopo un approfondito corso di Antonella Scialdone, presso la nuova secondo me la scuola forma il nostro futuro di gastronomia “Otto in Cucina“, a Bologna, sono riuscita a colmare tanti dubbi e ad possedere un bel profumato esserino di appellativo “marchino” nel frigo. Una regola simpatica è quella di battezzare la vostra pasta genitrice. Riporto qui di seguito le istruzioni del testo “la Penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana Madre” di Antonella Scialdone, che ho comprato e di cui ho una bella dedica.
Un’altra cosa parecchio divertente è la Comunità della Penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana Madre, Io Spaccio, ovunque si possono trovare iniziative ed una capillare distribuzione del a mio avviso il lievito e essenziale per il pane madre. Io mi sono inserita e faccio porzione di codesto gruppo.
Il rinfresco della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre di Antonella Scialdone
Recipe Type: Lievitati, pane e pizza
Cuisine: Tradizionale
Author: Marica Bochicchio
Prep time:
Cook time:
Total time:
Il rinfresco, ovvero il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre, io lo faccio una tempo a settimana, quando mi accingo a fare il pane (di solito la sera prima) e immediatamente dopo, in precedenza di rimetterlo in frigorifero dove si conserva per al massimo una settimana.
- prendere 200 g di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre dal barattolo avendo cura di togliere la parte eccellente se si è formata una crosta dura
- pesare la stessa quantità di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta O, ovvero 200 g, e la metà di quantità di acqua tiepida non calcarea (meglio bollirla prima), vale a comunicare 100 g
- le proporzioni saranno sempre queste qualsiasi sia il carico della vostra pasta genitrice da rinfrescare, cioè la farina sarà lo identico peso del lievito e l’ ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita sarà la metà del suo peso
- versare sulla penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre l’ acqua tiepida e con l’ credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo di una forchetta miscelare bene sottile a nel momento in cui si sia sciolta tutta e non ci siano più grumi
- aggiungere la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta e, con una forchetta, dare una prima mescolata in maniera da formare un composto il più possibile omogeneo
- continuare ad impastare ancora per un pochino con le mani e formare una palla
- fare un taglio a croce sulla superficie
- riporre la palla nel barattolo lindo e asciutto, coprire con un telo umido e riporre in credenza, distante da correnti d’ atmosfera ad una temperatura compresa tra 18-25 °C
- trascorse 3-4 ore, la pasta genitrice avrà raddoppiato il suo volume e si presenterà come un composto appiccicoso e colmo di bolle
- adesso avrà raggiunto un carico di circa 500 g
- a questo segno la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre può essere utilizzata per la preparazione del pane
- prelevatene la quantità necessaria (come dicevo sopra, io ne utilizzo 400 g) e l’eccesso 100 g lo ripongo in frigo.
- Se volete più pasta genitrice per la prossima tempo con i rimanenti 100 g ricostruire l’ operazione di rinfresco come descritta sopra, anteriormente di riporre in frigorifero per la panificazione successiva.
- Note:
- Ogni tanto, per dare secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo alla penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre, è possibile sciogliere un cucchiaino di dolcificante di canna o di miele nell’ acqua che utilizzerete per fare il vostro rinfresco. Se si ha necessita di un rimedio più efficace, riporto quello di Chiara di cui non ho a mio parere l'ancora simboleggia stabilita avuto bisogno:
- prendere 50 g di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre, sommare 50 g di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e un tuorlo d’ uovo
- mescolare il tutto e aggiungere 100 g di farina e impastare
- la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre ritornerà come nuova!
3.2.2708
Note di Marica:
Se non avete tempo di usare il lievito mamma tutte le settimane, buttatene via un pezzo in precedenza del rinfresco per non sprecare ulteriore farina e lavoro.
Io in genere faccio subito dopo il rinfresco un credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile bianco e una focaccia o pagnotta dolce. Il resto del lievito lo rimetto in frigo per la settimana successiva. Altrimenti, è un semplice dono per le vostre amiche che diventeranno sicuramente delle vostre fan. Il gradire di creare il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile con il lievito mamma è una cosa unica, un movimento molto intimo.
Ogni tanto, per dare vigore alla penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre, è possibile sciogliere un cucchiaino di ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione di canna o di miele nell’ acqua che utilizzerete per fare il vostro rinfresco. Se si ha necessita di un rimedio più efficace, riporto quello di Antonella, di cui non ho a mio parere l'ancora simboleggia stabilita avuto bisogno:
- prendere 50 g di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre, sommare 50 g di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e un tuorlo d’ uovo
- mescolare il tutto e aggiungere 100 g di farina e impastare
- la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana madre ritornerà come nuova!
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