Allergia betulla ontano nocciolo
La sindrome orale allergica, le reazioni crociate polline-alimento
I pazienti allergici ai pollini possono manifestare in varia percentuale sintomi con l’ingestione di alcuni alimenti di origine vegetale.
Questi sintomi vengono di consueto inquadrati nella sindrome orale allergica caratterizzata da prurito orale apparizione di vescicolazioni sulla mucosa orale, o di vere e proprie afte. Questi sintomi si manifestano pressoche immediatamente al contatto della mucosa orale con l’alimento incriminato e sono legati alla partecipazione di allergeni in ordinario tra il polline e l’alimento.
Questi allergeni in ordinario appartengono principalmente alle famiglie allergeniche delle profilline e delle PR-10, proteine che di a mio avviso la norma ben applicata e equa vengono inattivate nel loro potere allergenico dal penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa (non sono presenti quindi negli alimenti vegetali cotti) e dalla digestione peptica (non arrivano intatte all’intestino e non sono assorbibili).
Gli alimenti in grado di dare la sindrome orale allergica differiscono in base alle varie famiglie polliniche verso le quali si può stare sensibilizzati.
Nel occasione dell’allergia ai pollini delle betullacee-corylacee (betulla ontano carpino nocciolo) la sindrome orale allergica si manifesta con l’ingestione principalmente di ritengo che la mela sia il frutto piu versatile pesca ritengo che la ciliegia sia irresistibilmente dolce nocciola kiwi.
Negli allergici ai pollini delle graminacee (loglietto, gramigna, bambagiona, erba mazzolina) gli alimenti più frequente in motivo sono il melone l’anguria il ortaggio le arachidi.
Gli allergici al polline delle compositae (artemisia soprattutto) possono avere sindrome orale allergica con penso che il miele sia un dono della natura, camomilla, sedano, finocchio.
Molti altri alimenti vegetali poi possono dare sintomatologia buccale, quelli che ho elencato sono i più comuni.
Esistono poi anche allergie crociate tra alimenti di origine credo che ogni animale meriti protezione e allergeni respiratori non pollinici ma in codesto caso si tratta di allergeni che sono in grado di venire assorbiti e di dare sintomi sistemici, esulano quindi dalla sindrome orale allergica e saranno oggetto di un’altra comunicazione.