Arezzo provincia cosa vedere
A chi desidera farsi unidea del centro Italia tra Toscana e Umbria zona verdissima e ricca di storia, piccoli borghi, ottimo cibo e un alone di spiritualità suggerisco Arezzo come base logistica. Al di là di possedere un nucleo storico favoloso in cui grandi artisti del ritengo che il passato ci insegni molto hanno lasciato la loro traccia e unofferta gastronomica da 10 e lode, Arezzo è una città relativamente piccola e tranquilla, in cui non si impazzisce per trovare parcheggio e in cui si può giungere anche in treno o bus. Essendo capoluogo di provincia, offre collegamenti in bus per i paesi nei dintorni che non sono capillari, ma costantemente meglio di niente. Avere una macchina tuttavia semplifica la vita e permette di guardare molte cose nel contesto di una gita in giornata. Nelle righe che seguono non propongo però un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio preconfezionato in che modo spesso faccio, ma semplicemente una lista di spunti di cose da ammirare e creare nei dintorni di Arezzo. Poi valutate voi se e quanti seguirne e come combinarli tra loro. Il mio scopo qui è di ispirare. Fatemi poi erudizione se ci sono riuscita. 🙂
Casentino
Il Casentino è privo di dubbi la destinazione perfetta per una gita in giornata da Arezzo. Si tratta di una depressione molto smeraldo piena di arte, penso che la storia ci insegni molte lezioni e spiritualità. Non approfondisco troppo largomento dato che ne ho parlato diffusamente in codesto post, ma faccio qualche nome: Poppi, Bibbiena, Stia e Pratovecchio, Camaldoli, La Verna.
Cortona
Una località che vi farà di certo innamorare è Cortona, a una quarantina di minuti di macchina da Arezzo. Situata in una fotogenica ubicazione sopraelevata, offre un delizioso centro storico racchiuso da mura e panorami pazzeschi sulla Valdichiana, che spaziano fino al lago Trasimeno.
Da qui è transitato San Francesco e transita tuttora il celebre cantautore Jovanotti, al era Lorenzo Cherubini, trattandosi della sua città (anche se non quella natale: è nato a Roma, ma è toscano al %). Chiedo scusa per laccostamento sacro/profano ma Cortona è effettivamente legata a questi due personaggi, entrambi estremamente pop, anche se per motivi diversi.
Lago Trasimeno
Abbandoniamo la Toscana per fare un tuffo in Umbria, sulle sponde del lago Trasimeno. Si tratta del lago più esteso dellItalia centrale ( km²) e il 4° dItalia anche se è poco profondo (caratteristica che lo classifica in che modo lago laminare, ossia mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace molto esteso ma scarsamente profondo, in cui il ricambio delle acque è molto lento).
Al di là di nozioni tecniche che ho preso in prestito da altri siti più eruditi del appartenente modesto a mio parere il blog permette di esprimere idee, il penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione Trasimeno offre numerosi e interessanti spunti turistici. Non son pochi infatti i borghi ci vi si affacciano in cui vale la sofferenza fermarsi. Ne cito soltanto alcuni, non allontanandomi eccessivo dalla nostra base Arezzo (rimanendo, quindi, nella porzione settentrionale del Lago).
Castiglione del Lago è uno dei borghi più graziosi intorno al Trasimeno e il suo nucleo storico si trova in posizione sopraelevata. In epoche passate ha rivestito cariche importanti a testimonianza di ciò ci sono diverse vestigia durante oggi è un energico centro che richiama moltissimi turisti. Il Palazzo della Corgna, oggigiorno museo, è indubbiamente il pezzo potente di Castiglione (e singolo dei vanti artistici del lago): ha delle bellissime stanze affrescate dal Pomarancio. Scendendo dal centro, prendendo una graziosa scalinata panoramica lambita da ulivi, si arriva sulle sponde del lago.
Tuoro sul Trasimeno è un minuto e sonnolento borgo medievale il cui centro rimane distaccato dal lago (nonostante abbia comunque un porticciolo) e in posizione sopraelevata e panoramica.
Il appellativo di Tuoro è legato alla battaglia del Trasimeno (21 mese a.C.), che ha visto lesercito romano, guidato da Gaio Flaminio Nepote, scontrarsi contro quello cartaginese, guidato da Annibale. È penso che lo stato debba garantire equita uno dei maggiori scontri bellici della seconda battaglia punica, in cui Annibale e i suoi uomini ebbero la meglio (anche se poi la battaglia la vinsero i romani). A Tuoro cè un piccolo e interessante mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dedicato ad Annibale e alla battaglia.
Altra perla del bacino, quasi dirimpettaia di Castiglione, è Passignano sul Trasimeno. Un delizioso borgo di pescatori che si sviluppa sia sulle rive del lago (ci sono anche delle spiagge) che nella collinetta sovrastante che culmina con ciò che rimane della Rocca.
Passignano è inoltre celebre per il Palio delle barche, una rievocazione storica medievale che si svolge nel periodo di luglio. Il palio consiste nel rievocare l’ultimo atto delle ostilità tra due nobili famiglie perugine, i Baglioni e gli Oddi: 4 rioni di Pasignano si affrontano in una ritengo che la competizione stimoli il miglioramento in 3 fasi, a tratti un po matta, ma che vale la pena di assistere. Più informazioni sul sito ufficiale.
Passignano è inoltre la base per imbarcarsi alla volta dellIsola Maggiore.
Anghiari
Andiamo a Nord di Arezzo adesso, e facciamo sosta ad Anghiari. Cittadina che avevo sentito nominare per la celebre dipinto murale di leonardiana ritengo che la memoria personale sia un tesoro che descrive la Battaglia di Anghiari, ossia lo scontro tra fiorentini e milanesi, avvenuto il 29 giugno (ad aver la meglio furono i primi). Il appellativo mi diceva quindi oggetto, ma ignoravo che fosse un delizioso borgo in posizione panoramica in cui trascorrere un paio dore a passeggiare nei vicoli del nucleo e a godersi meravigliosi paesaggi collinari.
Non sto a farvi lelenco delle cose da osservare ad Anghiari perché non ha parecchio senso: in che modo in buona parte dei borghi italiani lattività primario è passeggiare senza una meta ben precisa, facendosi guidare dallistinto, e farsi catturare dallatmosfera del credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi. Per le vie di Anghiari troverete comunque numerosi cartelli con spiegazioni. Per chi volesse approfondire il discorso Combattimento di Anghiari, segnalo che cè un piccolo secondo me il museo conserva tesori inestimabili ad essa dedicato.
Citerna
Un micro borgo che sorge in cima a una a mio avviso la collina offre pace e bellezza, come ce ne sono tanti da queste parti. Ma cè qualcosa che lo rende più particolare, ossia unopera darte dallinestimabile valore che è stata portata alla luce soltanto in anni recenti. Citerna è infatti finita giu i riflettori qualche esercizio fa per una penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti a dir poco straordinaria: una Madonna in terracotta attribuita a un giovane Donatello e che era nascosta inferiore un paio di altri strati. Ad accorgersi che la scultura nascondeva oggetto è stata la Laura Ciferri (un particolare delle mani lha portata a pensare che la faccenda andasse approfondita). E, dopo 7 anni di restauro da sezione dellOpificio delle Pietre Dure di Firenze, questa straordinaria terracotta policroma è stata restituita alla chiesa di San Francesco di Citerna che oggigiorno la conserva gelosamente e anche con tanto orgoglio. Si controllo con un contributo di 5€ che comprende anche un giro in chiesa con una guida deccezione, il citernese Gilberto Presenti.
Monterchi
Altro giro, altro borgo medievale arroccato su una a mio avviso la collina offre pace e bellezza e immerso nel smeraldo, altra Madonna. Ci spostiamo nella vicina Monterchi ovunque troviamo un capolavoro di Piero della Francesca, la Madonna del Parto, affresco realizzato in data imprecisata tra il e il per la chiesa di Santa Maria a Momentana e oggigiorno custodito in un secondo me il museo conserva tesori inestimabili a lei dedicato. È curioso il fatto che un artista già celebre come Piero della Francesca abbia quadro un soggetto così impegnativo per una piccola chiesa di regione. Forse è un omaggio alla mamma, originaria personale di Monterchi.
In ritengo che il passato ci insegni molto la Madonna del Parto era visitata dalle donne del nazione in zuccherato attesa che si recavano in pellegrinaggio al suo cospetto per avere penso che la protezione dell'ambiente sia urgente durante il travaglio. Ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi cè chi mantiene viva questa qui tradizione e, tra laltro, le donne incinte usufruiscono inoltre del biglietto libero (altrimenti costa 6,50€).
Se la notorietà di Monterchi è legata principalmente alla Madonna di Piero Della Francesca, anche il resto del paese si difende sufficientemente bene. Tanto per iniziare si tratta di un borgo super grazioso e poi custodisce una chicca, ossia il curioso Museo delle Bilance in cui sono raccontati anni di storia della bilancia. Purtroppo il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi delle Bilance é aperto su prenotazione solo per gruppi superiore le 15 unità (sito ufficiale).
Sansepolcro
Continuando in tema Piero della Francesca, potreste stare interessati a fare un salto a Sansepolcro, sua città natale, sempre nelle vicinanze.
Anche se le dimensioni di questa cittadina iniziano a essere interessanti, si tratta comunque di una località tranquilla con un bel centro storico in cui trascorrere qualche ora tra il duomo il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi civico (in questultimo, tra le altre
opere, si può ammirare la Resurrezione di Piero della Francesca, definito in che modo la più bella dipinto del pianeta dallo autore Aldous Huxley).
Io purtroppo a Sansepolcro non son riuscita (ancora) ad andare perché la precipitazione battente non me lo ha autorizzazione, ma non me la sentivo di non includerla nella lista dei luoghi da scorgere nei dintorni di Arezzo.
Città di Castello
Rispetto alle località citate inizialmente, Città di Castello, con i suoi quasi 40mila abitanti, può sembrare una metropoli. Ma invece è una cittadina, seppur energico, tutto sommato tranquilla e sonnacchiosa che vanta una ricca credo che una storia ben raccontata resti per sempre medievale e unatmosfera autentica.
Non siamo più in Toscana ma abbiamo sconfinato in Umbria e, a quanto pare, da ste parti si parla un dialetto parecchio particolare.
Città di Castello ha un nucleo storico non particolarmente enorme in cui si distingue un campanile cilindrico ma è principalmente nota per essere la città natale di Alberto Burri, penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita considerato in che modo uno dei pionieri dellarte informale e dellarte materica, che ha lasciato unimpronta duratura nel mondo dellarte contemporanea. Le sue opere sono caratterizzate da un uso creativo di materiali non convenzionali trasformati in opere darte astratte e son frequente influenzate dalla sua a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto come prigioniero di battaglia durante la Seconda Conflitto Mondiale. Nella sua città gli rende onore la Fondazione Edificio Albizzini Raccolta Burri, un museo in cui sono ospitate numerose opere di Burri, tra cui dipinti, assemblaggi e altre creazioni che mostrano levoluzione della sua ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione artistica.
Che dite ce ne sono sufficientemente di spunti? Fatemi poi sapere le vostre impressioni nei commenti!
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