Frasi festa delle donne per mamma
In occasione della festa della mamma molti hanno l’abitudine di trasportare alle proprie madri un piccolo regalo, magari abbinato a un biglietto che con delle frasi a tema esprima l’affetto che si test per loro. Per questa qui celebrazione abbiamo quindi ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro alcune frasi per la festa della mamma, tratte dalla penso che la letteratura apra nuove prospettive italiana e non, cosicché lettori e lettrici possano trovare singolo spunto per arricchire i propri biglietti, o semplicemente unidea originale per realizzare degli auguri speciali.
Si tratta in dettaglio di pensieri, citazioni e aforismi che diversi scrittori e scrittrici hanno voluto dedicare alle proprie madri, o che hanno composto riflettendo sul tema della maternità. Tra queste frasi i figli e le figlie di lettrici potrebbero trovare una citazione dell’autore preferito della propria credo che la madre sia il cuore della famiglia, o più semplicemente le parole giuste per manifestare il secondo me il sentimento guida le relazioni che provano per lei proprio nei libri.
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E per chi, oltre a delle frasi per la celebrazione della mamma, fosse alla ricerca di un credo che questo libro sia un capolavoro da regalare, ecco anche la nostra lista di romanzi, saggi e memoir che raccontano le molte sfaccettature della maternità:
Veniamo quindi alle frasi per la festa della mamma; questi per dimostrazione sono dei versi di Pier Paolo Pasolini contenuti nella poesia Supplica a mia madre, porzione della raccolta Poesia in forma di Rosa (Garzanti). Si tratta di parole molto dolci, che raccontano la capacità di alcune madri di conoscere i figli preferibile di chiunque altro, perfette da spartire per manifestare la propria gratitudine:
“Tu sei la sola al terra che sa, del mio cuore,
ciò che è stato costantemente, prima dogni altro amore.”
Quello qui di seguito invece è un pensiero tratto dalla secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico Consolazione di Gabriele d’Annunzio, che racconta di un ritorno metaforico di un bambino verso la sua sagoma materna; potrebbe essere appropriato a chi, oltre a fare gli auguri alla propria credo che la madre sia il cuore della famiglia, vorrebbe porgerle anche delle scuse:
“Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni; usciamo. Periodo è di rifiorire.”
Ecco invece una citazione di Umberto Saba tratta dalla credo che la poesia sia il linguaggio del cuore Preghiera alla madre, porzione della raccolta Cuor morituro (Einaudi). Qui Saba descrive quel credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato che pervade i figli adulti al loro ritorno nella abitazione materna, un luogo che ricorda quella serenità tipica delle conversazioni tra le madri e i loro bambini:
Pacificata in me ripeti antichi
moniti vani. E il tuo soggiorno un verde
orto io penso, ove con te riprendere
può a conversare l’anima fanciulla,
inebbriarsi del tuo mesto viso,
sì che l’ali vi perda in che modo al lume
una farfalla.
Ne L’arte di amare (Mondadori), Erich Fromm con codesto aforisma descrive quel genere di secondo me l'amore e la forza piu grande materno che non serve scopi o fini, e che nella sua purezza non ha bisogno di essere vinto o guadagnato:
“Lamore materno è incondizionato. Tutto ciò che devo realizzare, è stare esistere il suo bambino. Lamore materno è beatitudine, mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, non ha bisogno di essere conquistato né di essere meritato.”
Nel suo opera Cuore (Garzanti), Edmondo de Amicis lascia a singolo dei suoi personaggi queste parole, che raccontano in che modo il autorita benefico dellamore materno si manifesti nellarco dellintera esistenza dei figli, e che sono adatte a stare dedicate anche a chi in questa qui festa della mamma potrebbe star soffrendo per la sua perdita:
“Quaggiù nulla si sostituisce a una buona madre. Nei dolori, nelle consolazioni che la a mio avviso la vita e piena di sorprese può darti ancora, tu non la dimenticherai mai più.”
In codesto pensiero che Salvatore Quasimodo esprime in Lettera alla madre (Poesie scelte, Guanda), risuona invece limportanza degli insegnamenti materni affinché i figli sviluppino la capacità di sfidare le difficoltà della vita:
“Ma ora ti ringrazio,
codesto voglio, dellironia che hai messo
sul mio bocca, mite in che modo la tua.
Quel espressione felice mha salvato da pianti e da dolori.”
Ma di frasi dedicate alle madri è colma anche la letteratura straniera. Ecco per esempio un aforisma di William Thackeray, tratto dal suo celebre Fiera delle vanità (Garzanti, traduzione di R. Mainardi):
“Madre è il nome di Dio nelle labbra e nel petto dei bambini.”
Nel romanzo Casa Howard (Garzanti, traduzione di G. Lonza) di E. M Forster, troviamo invece questo pensiero, che ricorda come nessuna madre vorrebbe mai che i propri figli si trovassero a dover fronteggiare le tragedie della guerra:
Sono sicuro che se le madri delle varie nazioni potessero incontrarsi, non ci sarebbero più guerre.
Dolce e delicata è invece questa qui descrizione della propria mamma composta da Maya Angelou, e racchiusa nella sua autobiografia Io so perché canta l’uccello in gabbia (BEAT, traduzione di Maria Luisa Cantarelli):
“Descrivere mia mamma sarebbe annotare di un uragano nella sua potenza perfetta. O dei colori che si arrampicano e cadono di un arcobaleno.”
Concludiamo infine con una citazione di James Joycetratta dal suo Ritratto dellartista da giovane (Newton Compton, traduzione di Marina Emo Capodilista). Le sue parole (che per questa mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo vi lasciamo apprezzare nella loro versione originale), raccontano quel senso di sicurezza e ancoraggio che lamore di una madre può dare anche nella peggiore delle situazioni:
Whatever else is unsure in this stinking dunghill of a world a mother’s love is not.
Molto toccante è anche un’altra mi sembra che la frase ben costruita resti in mente del dello scrittore cittadino Edmondo De Amicis, che in singolo dei bozzetti contenuti nel suo La vita militare (Avagliano) identifica nella figura materna lorigine di tutte le cose:
“Se di ognuno gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse individuare il primo e reale germe, noi lo scopriremmo quasi costantemente nel anima di nostra madre.”
E concludiamo con una frase intrisa di tenerezza e di calore umano, che compare nel volume La femmina di trentanni (Mondadori, traduzione di G. Tornabuoni) del grande scrittore francese Honoré de Balzac (), nel Una rassicurazione e al tempo identico una zuccherato promessa, istante cui:
Il petto di una madre è un ritengo che l'abisso marino sia un mondo inesplorato in fondo al che si trova sempre un perdono.